Portale Welfare Interattivo
La nuova sfida del Welfare nel 2016 e le soluzioni per svilupparlo in modo innovativo all’interno delle Aziende.
Il contesto normativo attuale
In seguito all’approvazione del decreto attuativo sui premi di produttività e sui voucher aziendali iniziano a concretizzarsi le nuove misure stabilite dalla Legge di Stabilità 2016 in materia di Welfare Aziendale e benessere organizzativo.
All’interno di tale manovra finanziaria, infatti, varata dal Governo per rilanciare l’economia italiana in competitività e produttività, erano stati approntati sostanziali cambiamenti in merito ai premi di risultato e agli artt.51 e 100 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui redditi), normative di riferimento del Welfare, che regolano le aree di applicazione (es.Istruzione, Sanità integrativa, Previdenza Integrativa, Trasporto collettivo) degli sgravi fiscali previsti per il lavoratore dipendente.
I provvedimenti più importanti in materia di Welfare Aziendale inseriti all’interno dell’articolo 1 commi 182-191 del testo di Legge sono stati i seguenti:
• Detassazione del premio di produttività
E’ stata reintrodotta la detassazione del premio di produttività, a cui verrà applicata solo una cedolare secca del 10%, fino a un limite di 2.000 € lordi, con possibile estensione fino a 2.500 nel caso in cui l’Azienda decida di coinvolgere i lavoratori in attività paritetiche.
All’interno del decreto attuativo sono stati inseriti anche i venti criteri di misurazione, che dovranno essere indicati anche nei contratti aziendali, e che determineranno l’accesso al premio di risultato.
Da quest’anno inoltre la fascia di reddito massima lorda per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali legate al premio di produzione passa da 40.000 a 50.000 €, garantendo l’inclusione anche dei quadri e dei dirigenti.
N.B. Il lavoratore, in alternativa (anche parziale) alle somme monetarie ricevute come premio di produttività aziendale contrattato con i sindacati, potrà anche optare per la fornitura di alcuni beni e servizi, che non saranno soggetti a tassazione come previsto dal comma 2 e dall’ultimo periodo del comma 3 dell’art 51 del TUIR.
• Spazio alla contrattazione aziendale
Viene definitivamente eliminato lo stretto vincolo della volontarietà a cui era legato il datore di lavoro nell’erogazione ai propri Dipendenti di alcuni beni e servizi, con finalità di “utilità sociale” (vedi l’art. 100 del TUIR): i benefit erogati a questo scopo potranno essere presentati da sindacati e aziende al tavolo di contrattazione alla pari dei tradizionali benefici fiscali sul reddito da lavoro dipendente – vedi l’art.51;
• Più servizi, più benefit
Lo storico ventaglio di beni e i servizi erogati dal Datore di lavoro è stato riveduto ed ampliato in maniera significativa, con l’inserimento di nuovi benefit in ambito di educazione e servizi per l’infanzia e, per la prima volta, viene data la possibilità ai Dipendenti di detrarre i servizi di assistenza a familiari anziani e non autosufficienti – il riferimento è al comma 2, lettera f bis) ed f ter) dell’art. 51 del Tuir.
• Voucher famiglia
Al datore di lavoro viene data la disponibilità di erogare beni e servizi anche sotto forma di voucher da spendere in servizi per la famiglia, sostegno per l’istruzione, servizi ricreativi, nidi e trasporti per i figli.
Questi voucher, non potranno però essere utilizzati da persona diversa dal titolare, non saranno né monetizzabili nè cedibili a terzi e dovranno essere spesi solo per un unico bene e servizio.
La nostra proposta
EBC Consulting, in collaborazione con Happily Srl, all’interno di questo nuovo panorama normativo, si propone di affiancare attivamente le Aziende, dalle micro imprese alle grandi realtà, e aiutarle nell’implementazione e sviluppo di piani di Welfare Aziendale.
Per realizzare tutto questo, abbiamo creato una piattaforma online, in cui sia il Datore di Lavoro sia i Dipendenti potranno gestire in modo autonomo, attraverso aree riservate appositamente create, le proprie richieste in ambito di Welfare Aziendale, come si può vedere dallo screenshot sottostante della versione Demo.
Verrà definito quindi un percorso di affiancamento tarato su misura per le esigenze di ogni singola Azienda, che si baserà sullo sviluppo di tre passaggi chiave:
• Analisi della situazione attuale di Welfare Aziendale
Attraverso la somministrazione all’interno del portale di un questionario nominativo, verranno analizzate le principali caratteristiche del Dipendente, del suo nucleo familiare e della sua situazione in Azienda, con la finalità di definire un sistema di benefits che, oltre a soddisfare le richieste dell’Azienda, possa venire incontro concretamente anche ai bisogni dei lavoratori.
• Definizione ed attuazione del piano di Welfare Aziendale
Definito con il Datore il piano di Welfare, verrà data la possibilità al Dipendente, all’interno della propria area riservata, di richiedere attraverso la compilazione di una semplice modulistica l’erogazione di beni e servizi previsti dalle agevolazioni fiscali dell’artt. 51 e 100 del TUIR; le richieste verranno prese in carico dai consulenti fiscali di Happily che, in base alla normativa vigente decideranno se possono essere approvate o meno.
• Sperimentazione e valutazione risultati
Durante tutta la durata del progetto l’Azienda potrà usufruire di un costante supporto da parte dei nostri consulenti; a fine anno verrà analizzato il percorso intrapreso e, in caso di necessità, verranno definiti piani di miglioramento per gli anni successivi.
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