Sicurezza DPI formazione addetti e responsabili del servizio prevenzione rischi e protezione del personale in azienda.
Il servizio di prevenzione e protezione deve essere costituito da personale in possesso dei ben specifici requisiti: diploma di scuola secondaria superiore e attestato di frequenza con verifica dell'apprendimento a specifici corsi di formazione oppure di determinati diploma di laurea.
Il D.lgs. 195/2003 e l’accordo tra Stato e Regioni pubblicato il 14/02/2006 hanno puntualmente definito la durata, ed i contenuti della formazione che devono avere gli addetti per ricoprire il ruolo di Responsabile ed Addetto al servizio prevenzione e protezione in funzione della tipologia di attività aziendale definite in base alle categorie e macrosettori ATECO (1-9). Inoltre le citate norme individuano anche i requisiti personali che devono avere tali persone e individuano gli Enti idonei per somministrare una formazione abilitante alla funzione di RSPP/ASPP.
Il TU sulla sicurezza sul lavoro prevede corsi di aggiornamenti obbligatori, con un minimo garantito in ogni quinquennio, al fine di assicurare un elevato livello di professionalizzazione di tali figure. Le citate formazioni possono essere somministrate solo da Enti accreditati. Si ricorda che la mancanza di questi requisiti viola uno dei due doveri non delegabili da parte del datore di lavoro, determinando sanzioni e conseguenze molto pesanti.
Le norme prevedono corsi di aggiornamenti obbligatori, con un minimo garantito di 4 ore (per aziende da 15 a 50 dipendenti, 8 ore per aziende oltre i 50 dipendenti), al fine di assicurare un elevato livello di professionalizzazione di tali figure.
Le citate formazioni possono essere somministrate solo da Enti accreditati. Si ricorda che la mancanza di questi requisiti viola uno dei due doveri non delegabili da parte del datore di lavoro, determinando sanzioni e conseguenze molto pesanti.
Il software H1 Hrms permette di introdurre nella scheda di ogni addetto la formazione ricevuta, inserendone la data per controllare facilmente la scadenza temporale. Tali informazioni anticipano ed ampliano i contenuti del libretto formativo del cittadino, di cui al D.lgs. 276/03. Controllo delle attività formative obbligatorie del personale
È inoltre possibile introdurre il riferimento all’archiviazione cartacea di ogni documento.
La tracciabilità della formazione diventa sempre più importante nell’ottica dei sistemi di gestione della sicurezza introdotti dal D.lgs. 81/08, per la necessità di conseguire certificazioni di qualità e in funzione dell’indirizzo tracciato da molte recenti sentenze. Tale applicazione si configura come procedura valida sia ai sensi del D.lgs. 81/08 s.m.i., sicurezza sul lavoro, che ai sensi del D.lgs. 231/01 s.m.i., responsabilità amministrativa dell’Ente.
Sezione sviluppata ed aggiornata in collaborazione con l’Ing. Francesco Davalli, consulente in materia di sicurezza sul lavoro e collaboratore commissione tecnica UNI.