Software per la gestione degli audit in area sicurezza ed ambiente - prevenzione 4.0
Gli audit, i sopralluoghi, ed in generale tutte le operazioni di vigilanza sono fondamentali per la gestione della sicurezza nelle organizzazioni.
Gli audit e tutte le operazioni di sorveglianza attiva sono strategicamente definibili come critici in un’ottica classica di "gestione dei processi".
Non è possibile valutare o affrontare in modo ottimale procedure, attrezzature, formazione, gli stessi valori e atteggiamenti, sedendosi a una scrivania o sottoscrivendo checklist. Gli HSE manager sanno che il dialogo e l’audit devono essere una priorità.
Audit, osservazioni e colloqui, sono la grande sfida per i preposti e i dirigenti che hanno obblighi nei confronti della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
I leader della Safety efficaci sanno come trovare un equilibrio tra la gestione della posta elettronica e la gestione della sicurezza svolta faccia a faccia, nei reparti dove il rischio si tocca con mano.
Gli audit di sicurezza spesso si concentrano su rischi e pericoli fisici importanti. Questi rischi definibili come "classici" sono visibili e palesi. Tuttavia, è altrettanto importante ricercare in campo tramite apposite check list di controllo i rischi cosiddetti organizzativi (ad es. psicologici e/o culturali), spesso non altrettanto visibili.
Gli audit di sicurezza devono puntare ad obiettivi più alti che non alla ricerca dei DPI, all’uso delle protezioni sui macchinari, alla pulizia per quanto importanti. Non solo. La nuova vigilanza, i safety audit, devono essere tesi a definire gli attuali ed i nuovi livelli culturali, meglio sintonizzati sulla consapevolezza dei pericoli e sui nuovi rischi culturali e psicologici sul posto di lavoro, sfruttando gli ausili della nuova tecnologia e della rete.
Audit e sopralluoghi che supportati dai nuovi dispositivi tecnologici, possano aggiungere una nuova dimensione e nuovi obiettivi alla pratica di condurre audit. Osservare, descrivere e ascoltare i pericoli, fotografarli, fare video da usare in formazione. Censire i rischi psicologici e culturali, le differenze di genere, di età, e le peculiarità di un mondo del lavoro in continuo e costante cambiamento. I nuovi rischi e gli scenari complessi che rappresentano, richiedono auditor formati e supportati da ausili tecnologici validi e moderni.
AUDIT PER INDIVIDUARE I RISCHI INVISIBILI
Ma se gli audit si concentrano su ciò che è si “visto”, riguarderanno la punta dell'iceberg della famosa metafora di Heinrich. Check list dedicate e specifiche e soprattutto aggiornate in tempo reale, aiutano a concentrarsi su ciò che è “invisibile”, quel famoso 70% che rimane sotto la linea di galleggiamento, ed a portare/tenere l’audit sugli obiettivi prefissati. Affrontare nuovi rischi, o nuovi aggiornamenti normativi con nuovi strumenti e nuove check lists.
COME GESTIRE UN AUDIT E SOFTWARE A SUPPORTO
L’audit efficace non si improvvisa, ma si impara con la pratica, cercando di avere sempre ben chiare tecniche semplici che mi furono insegnate nei lontani anni novanta del vecchio secolo, ma molto attuali. E’ molto importante che l’auditor sappia esattamente cosa sta facendo e il peso che un audit può avere su una organizzazione. Provo a riassumere.
Mai ostile. L’audit di safety, non deve mai essere percepito come ostile. Il classico clima poliziesco oppure del “lei non sa chi sono io” non aiutano a percepire il reale livello di sicurezza del reparto o della persona auditata.
Ascoltare, osservare. L'ascolto durante l’audit deve essere genuino, senza ricercare forzatamente errori e lacune. Creare un clima di accettazione degli audit, fino a far percepire che sono e saranno necessari alla prevenzione ed alla crescita, richiede formazione e tempo. Una attività come l’audit di sicurezza, dovrebbe essere intesa come un'attività di istruzione e di apprendimento sia per l'auditor che per il lavoratore.
Positività L’audit di sicurezza deve essere un'esperienza positiva per la sicurezza e per le persone. Occorre ricercare un buon equilibrio tra gli aspetti negativi emersi durante l’ispezione ed i lati positivi, finendo (ed esaltando) gli sforzi positivi fatti fino ad oggi.
Atteggiamento aperto. L’auditor del 2018 deve essere formato e pratico nell'osservare i diversi linguaggi anche culturali di un mondo del lavoro ormai di fatto multietnico, ed essere in grado di osservare tutti quei comportamenti, anche culturali, di genere, di età che possono avere implicazioni per la sicurezza. L’audit implica interrogatori aperti che stimolino la conversazione, evitando le trappole dell’ispezione con il classico clima “terroristico” da vecchia ASL prima repubblica. Gli auditor devono stimolare la discussione, osservare e ascoltare percezioni, interruzioni, flussi di lavoro, obiettivi, pressioni temporali, fatica ma anche gli stereotipi, le generalizzazioni, e i fattori di stress fino ai licenziamenti, ed alle dimissioni.
È sorprendente che cosa un auditor esperto può rilevare in una breve ispezione, fatta con un dispositivo mobile ed una semplice app ma rimane di fondamentale importanza che le non conformità rilevate non distolgano l’attenzione e le energie dell’auditor che deve invece mantenere l’attenzione e l’obiettivo sulla cultura della prevenzione della sicurezza.
Il nostro sistema software a supporto degli audit si integra con tutti i sistemi del personale e di gestione safety così da supportare l’operatore nell’organizzazione, nello svolgimento e nella raccolta strutturata dei dati.