Il Modello Competenze ISFOL
Nel contesto nazionale italiano, uno dei modelli che ha incontrato maggiore fortuna è stato quello proposto alla fine degli anni Novanta dall’ISFOL.
(ISFOL Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) Nato da una ricerca sulla formazione professionale condotta su incarico del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea; il sistema risultante è noto proprio con il nome di modello ISFOL.
La definizione del concetto di competenza utilizzata dall’Isfol è strettamente legata alle caratteristiche individuali,ovvero “...la competenza risiede, in ultima analisi, nella capacità, da parte del soggetto, di porre in atto, gestire, coordinare e monitorare le attività comprese in una area di attività”. Gli aspetti che emergono da tale definizione possono essere meglio descritti da tre concetti:
- la multidimensionalità, che implica il fatto che la competenza sia costituita da conoscenze, flessibilità, abilità nel problem solving e intelligenza strategica;
- la soggettività, che implica la centralità dell’individuo nella creazione di un proprio percorso professionale;
- la dinamicità, che implica il fatto che la competenzasia il risultato di un processo di apprendimento in divenire, associato a fattori personali e situazionali.
Il modello è stato pensato con una finalità piuttosto ampia, nel tentativo di fornire una visione globale delle varie professioni e agevolare la lettura e l’ideazione di percorsi di formazione e valutazione del capitale umano di un’organizzazione.
La competenza viene così ad essere strutturata in tre cluster, denominati competenze di base, competenze trasversali e competenze tecnico-professionali.
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