Progetto formativo, piano formativo e piano strategico
La formazione articolata in più livelli
In una prospettiva di breve termine, il progetto formativo è lo strumento operativo che riflette le quattro fasi di processo precedentemente descritte. Gli interventi che vengono attuati seguendo questa linea sono generalmente interventi mirati ed implementati per rispondere ad esigenze reali e note al management.
Passando ad un livello di analisi di medio termine, lo strumento gestionale che viene utilizzato risponde al nome di piano formativo. L’orizzonte temporale che solitamente esso considera è di uno o al massimo due anni, e la sua esistenza può essere considerata come indice del grado di sensibilità della direzione aziendale alle tematiche relative alla formazione ed allo sviluppo delle risorse umane.
La struttura del piano formativo dovrebbe prevedere innanzitutto l’esplicitazione degli obiettivi e l’analisi della domanda di apprendimento dell’azienda, considerando l’ambiente esterno di riferimento ed il settore di attività. Inoltre dovrebbe comprendere gli interventi previsti e le attività di valutazione che si intende portare avanti. Infine, dovrebbe esplicitare l’aspetto quantitativo-dimensionale, ovvero la durata, i costi e le fonti di finanziamento possibili.
Tutti questi aspetti sono gestiti attraverso il software H1 Hrms.
Affinché il piano formativo sia maggiormente efficace è preferibile includere anche i dettagli sulla condivisione del piano con i rappresentanti sindacali o i lavoratori stessi, condivisione che ha un elevato valore dal punto di vista della comunicazione interna e dell’unità di intenti.
Registrati per leggere l'intero articolo di Pierpaolo Foltz - hr specialist; ACCEDI o REGISTRATI
L’analisi del fabbisogno formativo
Valuta i fabbisogni formativi con H1 Hrms
La prima fase del processo formativo è l'analisi del fabbisogno formativo, la cui definizione è per lo più collegata al concetto di gap tra competenze idealmente necessarie per ricoprire un determinato ruolo e competenze effettivamente possedute dal soggetto o dall’organizzazione considerata.
Altra definizione storicamente diffusa è quella che lo definisce come necessità, esplicita o implicita, di adattare le risorse umane alle strutture organizzative e alle modalità di lavoro dell’azienda, in funzione delle esigenze del momento o di determinati scenari.
L'analisi del fabbisogno rappresenta, seguendo queste definizioni, una rilevazione delle necessità, propedeutica allo sviluppo delle attività formative, incentrata sul mettere in evidenza il gap tra competenze obiettivo e competenze in possesso degli individui e dell’impresa.
Registrati per leggere l'intero articolo di Pierpaolo Foltz - hr specialist; ACCEDI o REGISTRATI